Ubaldo Rosso flauto
Maurizio Piantelli tiorba
Un viaggio nelle corti barocche italiane inseguendo il dolcissimo suono di un flauto….
Quello cioè del cosiddetto “traversiere”, come era nominato lo strumento che si affermerà sempre di più fra XVII e XVIII sec. a scapito del rinascimentale flauto “dritto”.
E se nei primi anni del Seicento le melodie sono adattabili ad entrambi gli strumenti solistici, dalla metà del secolo in poi appaiono Sonate scritte espressamente per la tecnica e le sonorità del flauto traverso.
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