Nessuno mi può giudicare
La trentacinquenne Alice vive in una bella villetta di Roma nord, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extracomunitari. La sua caratteristica principale è la superficialità ma annovera tra le sue qualità anche l’antipatia e il classismo. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e lei rimane sul lastrico con un debito fortissimo da saldare e con lo spauracchio che i servizi sociali le portino via il figlio. A questo punto Alice e suo figlio Filippo lasciono i quartieri alti e sono costretti ad andare a vivere in periferia, nel palazzo del cameriere Aziz. Bel trauma!
Ingresso Libero
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